Biografia

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Martha Rosler è un’artista americana nata il 29 luglio del 1943 a Brooklyn, New York, da una famiglia ebrea, lavora per molti anni in un’università vicino a New York. La sua opera è incentrata sulla scrittura di testi di saggistica, montaggi di video, fotomontaggi fotografici, installazioni, performance. Ha scritto importanti saggi sulla storia della fotografia. Dagli anni ’60 sviluppa una critica nei confronti della tradizione documentaria della fotografia americana degli anni ’30. Le fotografie scattate per la FSA, quindi per scopi politico-sociali, sono state esposte in gallerie, vendute all’asta per una cifra molto elevata e la Rosler in questo saggio di riflessione e critica racconta come i soggetti di queste fotografie non abbiano tratto alcun guadagno da questo progetto e dall’utilizzo della loro immagine, le loro condizioni erano, infatti, ancora drammatiche. L’artista, rappresentante del femminismo americano, dagli anni ‘60/’70, lavora molto sugli stereotipi legati al corpo femminile e su coloro che vivono in condizioni di disagio. In molti lavori ha rappresentato gli sforzi della donna per corrispondere al mito della bellezza, come per esempio in “Positions in the Life World” 1966/1972 dove viene rappresentata una donna che svolge esercizi ginnici; ha lavorato molto sul cibo come strumento di potere dei media, sulla problematica dell’anoressia e sui dolorosi trattamenti a cui si sottopone la donna per raggiungere i canoni estetici imposti dai media, l’artista inoltre attua una critica decostruttiva sulle immagini dei mass media.

 

 

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